Attualità

Riforma del regime pensionistico professionale (LPP)

Dopo diversi mesi di ricerca di un accordo tra le due camere federali, queste hanno finalmente adottato la riforma della previdenza professionale il 17 marzo 2023.  Probabilmente sarà oggetto di un referendum e l’ultima parola spetterà al popolo.

La riforma dovrebbe apportare i seguenti cambiamenti:

1 . Riduzione del tasso minimo di conversione al 6,0%.

La riforma della LPP riduce il tasso di conversione minimo per le pensioni professionali obbligatorie dal 6,8 al 6,0% in un’unica soluzione.

Questa misura ci sembra adeguata alla situazione demografica e dovrebbe consentire la sostenibilità del secondo pilastro.

2 . Riduzione della deduzione di coordinamento

La riforma della LPP prevede una riduzione della deduzione di coordinamento al 20% del salario AVS.

Questa misura contribuisce a migliorare il livello delle prestazioni della LPP per i redditi medio-bassi (e in particolare per le persone che lavorano a tempo parziale) con un periodo di contribuzione completo.

3 . Livellamento degli accrediti pensionistici

La riforma della LPP prevede una semplificazione e un livellamento degli accrediti di vecchiaia. In futuro, l’accredito di vecchiaia ammonterà al 9% del salario LPP per gli assicurati di età compresa tra 25 e 44 anni e al 14% per quelli di età compresa tra 45 e 65 anni.

Si tratta di un passo necessario, insieme all’adeguamento della deduzione di coordinamento, per garantire il mantenimento del livello delle prestazioni LPP per un intero periodo di contribuzione.

4 . Mantenere il livello di prestazioni per la generazione di transizione

I lavoratori che vanno in pensione nei primi anni dopo l’entrata in vigore della riforma (la cosiddetta generazione di transizione) ricevono un supplemento di pensione in base all’anno di nascita e al loro patrimonio pensionistico.

L’obiettivo di questa misura è quello di mantenere i benefici erogati finora per la generazione transitoria.

5 . Abbassare la soglia di ingresso

La riforma della LPP prevede l’abbassamento della soglia d’ingresso, ovvero il salario minimo annuo al di sopra del quale la previdenza professionale è obbligatoria. Tale soglia sarà ridotta a 19.845 franchi svizzeri rispetto agli attuali 22.050 franchi svizzeri.

Questa modifica migliorerà la situazione dei lavoratori part-time a basso reddito.

Riforma del regime pensionistico professionale (LPP)