Attualità
I vantaggi fiscali della previdenza svizzera
In Svizzera, il sistema previdenziale basato su tre pilastri offre non solo una sicurezza finanziaria per la pensione, ma anche interessanti opportunità di risparmio fiscale. Con l’avvicinarsi del 2025 è importante conoscere i nuovi limiti di deduzione e i vantaggi fiscali ottenibili sia per chi risiede in Svizzera sia per i lavoratori frontalieri.
Questo articolo esplora le differenze tra il secondo pilastro (previdenza professionale) e il terzo pilastro (previdenza privata), concentrandosi sulle novità fiscali e sulle opportunità di risparmio, per domiciliati e frontalieri.
Vantaggi fiscali del secondo pilastro (previdenza professionale)
Il secondo pilastro è obbligatorio per i lavoratori dipendenti con un reddito che supera una determinata soglia. Dal 1° gennaio 2025, la nuova soglia di assoggettamento sarà di CHF 22’680 annui (3/4 della nuova rendita annua AVS massima di CHF 30’240).
Importanza dei versamenti volontari nel secondo pilastro (cassa pensione):
- Colmare le lacune previdenziali: per coprire eventuali periodi di mancato contributo dovuti a un inizio tardivo della carriera, soggiorni all’estero o altre interruzioni dei versamenti.
- Ottimizzare la pianificazione fiscale: riducendo il carico fiscale tramite i versamenti nella cassa pensione.
- Aumentare il capitale pensionistico: sfruttando i benefici dell’interesse composto, si amplifica il valore degli averi accumulati.
- Anticipare il pensionamento: migliorando le prestazioni per un’uscita anticipata, sia come rendita che come capitale.
- Sfruttare il piano sovra-obbligatorio: effettuando acquisti oltre il minimo legale, aumentando la propria copertura.
- Compensare le lacune derivanti da prelievi anticipati: come quelli per l’acquisto di un’abitazione, l’avvio di una società o per compensare averi splittati in caso di divorzio
Simulazione di un versamento volontario nella cassa pensione:
Dati dell’assicurato:
- Domicilio: Bellinzona
- Età di inizio di una posizione lavorativa stabile: 35 anni
- Periodo di lacuna previdenziale: 10 anni (dai 25 ai 35 anni), per cui non ha contribuito al secondo pilastro.
- Reddito netto imponibile: CHF 70’000
Poiché questa persona ha 10 anni di lacuna contributiva, è ammesso l’acquisto volontario fino a 10 anni di contributi per colmare questa mancanza, in linea con il regolamento del piano previdenziale.
I contributi legali e i versamenti volontari presso istituti di previdenza riconosciuti sono regolati dalle seguenti leggi e ordinanze:
- Legge federale sull’imposta diretta (art. 33 cpv.1 lett. d LIFD)
- Legge federale sull’armonizzazione delle imposte dirette dei cantoni e dei comuni (art. 9 LAID)
- Ordinanza sulla legittimazione delle deduzioni fiscali per i contributi a forme di previdenza riconosciute (art. 1 OPP 3)
Simulazione del risparmio fiscale con il versamento di CHF 10’000 nella cassa pensione:
Questo esempio comprova come un versamento volontario nella cassa pensione non solo aumenti il capitale di vecchiaia, ma offra anche benefici fiscali immediati quali:
- Risparmio fiscale: un risparmio netto d’imposta di CHF 2’020 grazie alla deduzione fiscale.
- Crescita del capitale netto: dopo le imposte, il capitale netto raggiunge CHF 13’783.
- Guadagno netto: con un rendimento netto del 2.16% dopo le imposte, il versamento incrementa efficacemente il patrimonio pensionistico.
Limitazioni in caso di acquisto in fondo pensione:
- Importo massimo acquistabile: è indicato nell’ultimo certificato LPP.
- Restituzione delle prestazioni di libero passaggio: se si sono ritirati in passato prestazioni di libero passaggio, queste devono essere restituite prima di poter beneficiare dei vantaggi fiscali dell’acquisto.
- Prelievo anticipato per abitazione: se in passato si è prelevato capitale per l’acquisto di un’abitazione, l’importo deve essere interamente rimborsato prima di effettuare nuovi acquisti volontari.
- Blocco di tre anni: i versamenti volontari nella cassa pensione sono soggetti a un blocco di tre anni, durante i quali non possono essere ritirati sotto forma di capitale; è possibile solo il ritiro come rendita.
Consigli utili:
- Controllo del certificato di cassa pensione: prima di procedere con un acquisto di anni di contribuzione, è consigliabile verificare l’ultimo certificato della cassa pensione per determinare l’importo massimo acquistabile e la situazione previdenziale attuale.
- Consulenza con un esperto: consultare un esperto previdenziale per valutare la fattibilità dell’acquisto in base alla propria situazione finanziaria e agli obiettivi di pensionamento.
- Titolari di aziende: per chi possiede un’azienda raccomandiamo di non effettuare il versamento da un conto aziendale, bensì tramite conto privato.
- Proiezioni del capitale: richiedere proiezioni sul capitale futuro alla cassa pensione per poter pianificare al meglio il proprio pensionamento, ottimizzando i versamenti e valutando gli scenari di rendita e capitale.
- Rendimento dell’interesse composto: un capitale maggiore garantisce un miglior rendimento nel lungo periodo, grazie all’interesse composto. Attualmente, il tasso garantito è almeno dell’1.25% sulla parte obbligatoria, mentre sulla parte sovra-obbligatoria il rendimento può variare attorno allo 0.5%, ma non è garantito.
Risparmio fiscale nel terzo pilastro vincolato 3a (previdenza privata)
Limiti massimi deducibili ammessi 2025 :
- Lavoratori dipendenti (affiliati a una cassa pensione): CHF 7’258/annui
- Lavoratori indipendenti (non affiliati a una cassa pensione): CHF 36’288 o massimo 20% del reddito
In genere rispetto al secondo pilastro, il terzo è individuale e volontario, il vantaggio è la possibilità per le persone con redditi modesti di poter versare una piccola quota mensile a partire da CHF 100 al mese (CHF 1’200 annui) ad un massimo di circa CHF 604 al mese (CHF 7’258 annui).
Premio e personalizzazione: L’importo del versamento nel terzo pilastro è determinato in base alle esigenze personali e alla quota di reddito disponibile per il risparmio. Questa flessibilità permette di adeguare i contributi previdenziali al proprio fabbisogno, contribuendo a una sicurezza finanziaria futura senza impegnare risorse eccessive.
I vantaggi fiscali sono i seguenti
- Deducibilità totale (100% dei contributi dal reddito imponibile)
- Esenzione da imposte sul patrimonio e sul reddito (durante il periodo di risparmio)
- Imposta ridotta al momento del prelievo come avviene nel 2° pilastro (aliquota favorevole)
Esempio di calcolo:
Luca, con un reddito netto imponibile di CHF 70’000 e una sostanza imponibile di CHF 50’000, versa CHF 7’000 nel suo pilastro 3A.
- Nuovo reddito imponibile: CHF 63’000 (dopo il versamento).
- Risparmio fiscale: CHF 1’802 per l’anno.
Simulazione con raffronto fiscale dei redditi:
Come evidenziato nel grafico la riduzione del reddito imponibile determina una diminuzione dell’aliquota fiscale, con conseguente risparmio fiscale su un singolo anno di CHF 1’802.
Consigli utili:
- Analisi previdenziale: prima di aderire a una polizza del terzo pilastro, è fondamentale effettuare un’analisi approfondita delle proprie esigenze previdenziali e una pianificazione pensionistica accurata, includendo tutta la documentazione necessaria.
- Indicare sempre gli obbiettivi personali: acquisto di una casa, trasferimenti all’estero, anticipare il pensionamento, il matrimonio o la volontà di aprire in proprio un’azienda.
- Considerare il fabbisogno economico necessario a coprire i rischi individuali e familiari, come:
- Incapacità di guadagno a causa di malattia o infortunio a corto / medio / lungo termine
- Morte a seguito di malattia o infortunio
- Vecchiaia sia in comune che singolarmente (disposizioni diverse se viene a mancare un coniuge dopo il pensionamento tra primo e secondo pilastro)
- Disoccupazione / mancanza di un reddito
- Budget finanziario annuale: allestire un budget finanziario annuale (costi fissi e variabili), determinare una quota libera da destinare al risparmio e alla copertura dei rischi sopra citati
- Non rimandare: affrontare la pianificazione subito è cruciale, poiché una volta verificatasi una situazione di rischio, difficilmente sarà possibile intervenire per porvi rimedio.
- Affidarsi a consulenti esperti: La complessità dei temi previdenziali richiede il supporto di specialisti con esperienza, in grado di offrire soluzioni orientate al proprio fabbisogno e un’assistenza adeguata.
Vantaggi fiscali per i frontalieri: recupero dell’imposta alla fonte
I frontalieri che lavorano in Svizzera e risiedono in paesi limitrofi possono usufruire di ulteriori vantaggi fiscali connessi al secondo e terzo pilastro. È possibile recuperare parte dell’imposta alla fonte versata in Svizzera grazie ai contributi del terzo pilastro e, in alcuni casi, del secondo pilastro, dichiarandoli nel paese di residenza.
Procedura per il recupero dell’imposta alla fonte:
- Termine di inoltro: la richiesta deve essere inviata entro il 31 marzo dell’anno successivo.
- Richiesta di correzione: per i contributi volontari nel secondo e terzo pilastro, è possibile richiedere una correzione dell’imposizione alla fonte compilando il Modulo 2 disponibile presso il sito web del Cantone Ticino al link seguente: Richiesta di correzione dell’imposizione alla fonte – DC (DFE) – Repubblica e Cantone Ticino
Conclusione
Secondo e terzo pilastro non solo garantiscono una pensione più solida, ma offrono anche ottime opportunità di risparmio fiscale, potenziate dai nuovi limiti del 2025. Per i residenti e i frontalieri, la pianificazione previdenziale rappresenta una strategia efficace per ottimizzare il carico fiscale. Investire nel terzo pilastro e sfruttare i vantaggi offerti dal secondo pilastro è una decisione che permette di guardare al futuro con maggiore tranquillità, garantendo allo stesso tempo un risparmio sulle imposte oggi e una sostenibilità finanziaria un domani.
Articolo redatto da
Consulente assicurativo e previdenziale
Specialista in assicurazioni sociali con brevetto federale